Negli anni immediatamente successivi al secondo dopoguerra, la situazione artistica vede due città, Roma e Milano in un clima culturale caratterizzato da una forte spinta emotiva e unite dall’impegno ideologico e dall'entusiasmo creativo venutosi a concretizzare a seguito della liberazione dal regime e della fine del conflitto.
La più forte richiesta di rinnovamento arrivava dagli aritsti, nel 1946 viene redatto il Manifesto del Realismo di pittori e scultori, conosciuto come Oltre Guernica, che decreta la Guernica di Picasso l'unico valido riferimento culturale, sia artistico che politico, il cui linguaggio neocubista diviene spunto di confronto e di crescita per molti artisti italiani.
I firmatari del manifesto sono undici: Renato Birolli, Bruno Cassinari, Renato Guttuso, Carlo Levi, Leoncillo, Ennio Morlotti, Armando Pizzinato, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova, Alberto Viani.
Realarte Gianni Dova |
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